Microambienti Serendipitosi
Il ruolo del viaggiatore nella cultura contemporanea e la funzione del viaggio come arricchimento e scoperta delle radici dell'umanità; la questione identitaria e l'appropriazione politica del termine "identità"; la necessità del ritorno al pensiero di chi costruiva le Cattedrali; il consumismo culturale; Naturalmente Imperfetto. Questi e altri gli argomenti trattati nei Microambienti Serendipitosi. Un esperimento in ambito artistico-culturale che si colloca all’interno del programma del Festival Letterario Le Stagioni della Lettura e che si ispira al concetto di Serendipità nella ricerca scientifica, ossia a quel rapporto che intercorre tra l’organizzazione della scienza e la valorizzazione del talento.
Il progetto prende spunto dalle parole di Robert K. Merton che per primo individua i "microambienti sociocognitivi serendipitosi" e che definisce il modello della Serendipity nella ricerca scientifica, come l’osservazione di un dato imprevisto, anomalo e strategico che fornisce occasione allo sviluppo di una nuova teoria o all’ampliamento di una teoria già esistente.
Sono invitati a vivere il microambiente del villaggio di Rebeccu alcuni personaggi dagli occhi e menti allenate, che operano nei più disparati ambiti della cultura: arte, letteratura, giornalismo, scienza, cinema, televisione, teatro, danza. Chi accetta l’invito accetta di stare in residenza per almeno tre giorni. All’interno di un dato calendario decide quando arrivare sapendo che durante la permanenza avrà modo di incontrare almeno un altro ospite con cui condividere l’esperienza. La residenza è un’occasione per connettersi con se stessi, confrontarsi con gli altri e con il territorio. Al termine dei tre giorni di residenza, il festival programma una passeggiata condotta da una guida locale alla scoperta di un angolo del territorio ricco di natura e archeologia prenuragica che è anche una conversazione tra gli ospiti e un piccolo gruppo di spettatori. Si cerca sempre di creare incontri improbabili, sicuramente non scontati da cui far scaturire conseguenze sorprendenti.
Microambienti Serendipitosi è un progetto ideato e curato da 369gradi ed è parte del festival letterario del Comune di Bonorva MusaMadre - Le Stagioni della Lettura
Alcuni nomi di chi ha accettato l’invito a partecipare all’esperimento nelle due edizioni precedenti: (in ordine alfabetico)
Daniela Amenta (giornalista), Patrizia Asproni (presidente della Fondazione Industria e Cultura), Giuliano Battiston (giornalista), Jeff Biggers (giornalista, scrittore e drammaturgo), Danila Blasi (produttrice di danza), Massimo Bray (editore, storico ed ex ministro della cultura), Fabio Canino (attore e conduttore radio televisivo), Maria Teresa Carbone (giornalista), Paola Caridi (giornalista), Francesca Coin (antropologa, scrittrice), Roberta Corradin (scrittrice e giornalista specializzata in enogastronomia e viaggi), Otto Gabos (alias Mario Rivelli, artista e narratore che fa fumetti d’autore), Emanuele Giordana (giornalista), Graziano Graziani (giornalista), Melania Gualerni (yogini, influencer), Filippo Landi (giornalista), Francesco Manca (analista politico), Elio Mazzacane (regista), Ettore Perozzi (astronomo), Telmo Pievani (filosofo della biologia, evoluzionista, saggista), Matteo Porru (scrittore), Laura Pugno (scrittrice), Isabella Ragonese (attrice), Marleen Scholten (attrice),